lunedì 16 dicembre 2013

Arrivati Alle Falde Del Kilimangiaro!

Ce l'abbiamo fatta. Siamo arrivati e ci siamo fatti sentire.
Domenica 8 Dicembre è andata in onda all'interno della rubrica "L'InKiesta" un servizio che ha trattato la situazione di Bagni di Petriolo a cura della giornalista di Rai3 Stefania Battistini sul programma "Alle Falde Del Kilimangiaro" condotto da Licia Colò e Davide Vergassola. 
Per motivi di tempi molto lunghi non gestibili su YouTube abbiamo deciso di dividere il servizio in due parti che trovate qui sotto.

Nella prima parte c'è il documentario girato a Bagni di Petriolo da Stefania Battistini che è coadiuvata da due ciceroni nostrali: il nostro Presidente Angelo Isola e il nostro Vicepresidente Vittorio Cambria rappresentando, essendone appartenente, Italia Nostra, nostra grande partner in questa battaglia. 
I nostri due maggiori rappresentanti dell'associazione hanno ben esposto problemi e sollecitazioni oramai a tutti noi, ahimè, conosciute. 
A seguito Licia Colò ha svolto una serie di interviste coordinandole a dibattito tra tre altri soggetti non della nostra associazione: la Dottoressa Pia Carminelli (Direttore Generale del Consorzio Turistico Super To che si occupa della promozione e valorizzazione del territorio turistico in Toscana), l'Ingegner Antonio Mazzeo (Capo Compartimento della viabilità Anas per la Toscana) e, in collegamento telefonico, il nostro amato Ingegner Massimo Perini (Consulente Tecnico di Italia Nostra). 
Non è stata prevista la nostra presenza al dibattito, peccato perché avremmo avuto da controbattere molte cose sia a quanto riferito dall'Ingegner Antonio Mazzeo che alla Dottoressa Pia Carminelli. 
Comunque il fatto che il documentario è stato realizzato con la nostra presenza, le nostre indicazioni e le nostre valutazioni ci conforta ampiamente.

Adesso l'Italia sa più concretamente quali sono i problemi che affliggono questo luogo, quali sono le situazioni da risolvere nell'immediato, quali da circoscrivere nel futuro e come si devono muovere tutti i soggetti interessati alla zona e parliamo anche di chi non c'era: Strabag, l'azienda che conduce i lavori per il raddoppio della superstrada Siena-Grosseto annessa (appunto) la costruzione del nuovo viadotto sul Farma e la successiva distruzione di quello esistente; Unipool, proprietaria dei terreni, degli edifici e dei manufatti storici del luogo; i comuni interessati (Monticiano, Civitella-Paganico e Roccastrada); le province (Siena e Grosseto); la Regione Toscana; la Sovrintendenza (che comunque già si è ampiamente e chiaramente espressa); il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in particolare nella figura di Erasmo D'Angelis (Sottosegretario di Stato ai Trasporti nel governo di Enrico Letta, vice del Ministro Maurizio Lupi).

Insomma ce n'è per tutti. Ce n'è anche per noi che continuiamo nel nostro cammino fatto di controlli serrati, di ripristini, di informazione, di lotta. Ce n'è anche per voi che leggete e magari non fate parte dell'associazione ma che potete comunque dare una mano alle nostre attività e se andando a Petriolo notate qualsiasi cosa che non vi torna, che vi resta dubbia o che sia palesemente irregolare SEGNALATECELO: inviate mail, scrivete sul blog, sulla pagina di Facebook, scattate foto, video, tutto quello che potete. Vinceremo sicuramente ma uniti si vince prima e meglio.

sabato 7 dicembre 2013

Bagni di Petriolo su Rai3 ad Alle Falde Del Kilimangiaro!

Domenica 8 Dicembre tra le ore 18.00 e le 18.30 su Rai3 nel programma Alle Falde Del Kilimangiaro condotto da Licia Colò andrà in onda un servizio di Stefania Battistini con il contributo di Italia Nostra e Gli Amici Dei Bagni di Petriolo.
Ci raccomandiamo di non perdervelo!
Si ringrazia Mariarita Signorini (responsabile comunicazione Italia Nostra Toscana,
del Consiglio Nazionale Italia Nostra).

mercoledì 16 ottobre 2013

PETRIOLO È IN VENDITA? E L'ACQUA PER LE VASCHE LIBERE?

Da oramai un anno svolazza una possibilità che non sembra poi così remota riguardante Bagni di Petriolo. Il gruppo de Gli Amici Dei Bagni Di Petriolo la appresero ufficialmente come possibilità durante una assemblea pubblica svoltasi nella sala consiliare del Comune di Monticiano circa un anno fa.
(Marco Macchietti, Mauro Cencioni, Alessandro Fabbrini e Sandra Becucci)
In quella occasione, alla presenza del neo Sindaco Signora Sandra Becucci che non fece mistero di essere ignara della maggior parte di quello che veniva discuso, l'ex-Sindaco Signor Mauro Cencioni e Presidente di Terme Petriolo Spa, il Direttore delle Terme Petriolo Spa Signor Alessandro Fabbrini e l'Assessore Provinciale al Termalismo Marco Macchietti confermarono la possibilità.
Ultimamente quest'aria ha assunto un odore più persistente dello zolfo delle terme. Ecco perché, come Associazione che nasce per il bene di Bagni di Petriolo, ci siamo mossi in tal senso.
Quello che proponiamo di seguito è un epistolario intercorso riguardante questa possibilità.

Di quale possibilità stiamo parlando? Della possibilità che a Petriolo venga venduto tutto senza sapere che fine farebbe l'acqua per le vasche libere.
(stabilimento termale Terme Petriolo Spa)
Siete preoccupati dopo aver letto questa cosa? Siamo dispiaciuti che lo siate, anche perché leggendo tutto (fino alla fine) credo che vi preoccuperete ancora di più.

Cerchiamo capire meglio la faccenda: lo stabilimento termale di “Terme Petriolo s.p.a.” - società controllata al 96% dalla Provincia di Siena - anche se la sua struttura non si inserisce degnamente nel paesaggio, è comunque parte integrante dei Bagni di Petriolo.
L’ associazione “Amici dei Bagni di Petriolo” (ABP) ha sempre avuto con lo stabilimento un rapporto di confronto, ma positivo e di proposta perché pensiamo che a Petriolo ci possa e debba essere spazio sia per le vasche libere che per le terme.
(il Sindaco Sandra Becucci)
Le vasche libere e le terme si riforniscono di acqua dalla medesima fonte: “Termepetriolo s.p.a.” è titolare di una concessione regionale per lo sfruttamento della sorgente e cede, con modalità non proprio trasparenti, una parte dell’acqua all’albergone “Petriolo Spa Resort” (ex Ligresti ed ora proprietà di Unipol); l’acqua non utilizzata da questi soggetti alimenta le vasche libere, quindi ogni eventuale mutamento nella concessione avrà effetti anche sulla disponibilità per le vasche libere.
Dato che girano ricorrenti voci di possibile vendita dello stabilimento siamo, per il bene di questo luogo, interessati a saperne di più ed abbiamo inviato la seguente richiesta di informazioni alla Provincia di Siena

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(quelle che seguono sono mail, comunicazioni e altra documentazione come leggesi in ognuna delle intestazioni)



Da: Carlo Giannarelli [mailto:carlogiannarelli@libero.it]
Inviato: sabato 5 ottobre 2013 10:03
A: Macchietti Marco
Oggetto: Terme di Petriolo spa

All'Assessore  Marco Macchietti.
Spettabile Assessore,

in qualità di Tesoriere dell'Associazione Amici dei Bagni di Petriolo , con la presente per chiedere se  l'Amministrazione Provinciale di Siena, azionista di maggioranza della Società partecipata Terme di Petriolo spa  intenda o stia per emanare un bando di concorso pubblico al fine di reperire un socio nella gestione della suddetta  SPA. In caso di una risposta affermativa, si chiede formalmente un incontro pubblico per essere edotti in materia e verificare  la possibilità di coinvolgere l'imprenditoria locale nella gestione in oggetto in modo da favorire il più possibile le sinergie con il territorio che poi sono alla base degli scopi e dei fini che si prefigge la società stessa.
In caso in cui il bando fosse già in essere si chiede gentilmente di comunicarci dove esso dia a disposizione per la consultazione.
 Cordialmente
Carlo Giannarelli

Mail a cui l’Assessore Macchietti ha risposto che si sta “valutando la possibilità di eventuali forme alternative di gestione dello stabilimento termale di Petriolo” cioè, in parole semplici,  si pensa di vendere ma ancora "non si è deciso" come leggesi di seguito.

(Marco Macchietti, Assessore al Termalismo)
----Messaggio originale----
Da: marco.macchietti@provincia.siena.it
Data: 09/10/2013 12.30
A:<carlogiannarelli@libero.it>
Ogg: R: Terme di Petriolo spa

Spett.le Sig. Giannarelli,
come da Lei sottolineato, in effetti questa Amministrazione sta valutando la possibilità di eventuali forme alternative di gestione dello stabilimento termale di Petriolo. Ad oggi non è stata assunta alcuna decisione che delinei un eventuale percorso e le relative modalità le quali, ovviamente, dovranno seguire le procedure previste dalle normative vigenti.
Ringraziando per il Vostro interessamento e per la sensibilità dimostrata, mi dichiaro disponibile fin da ora a tutte le possibilità di confronto che le leggi vigenti ci consentiranno.
Colgo l’occasione per porgere i miei più distinti saluti
Marco Macchietti

Dunque, l’assessore non risponde alla richiesta di un incontro pubblico, ma si dice “disponibile a tutte le possibilità di confronto che le leggi vigenti ci consentiranno”, come se avessimo chiesto, invece di un incontro,  qualcosa di vietato o proibito dalla legge.

Anche il Direttore amministrativo dello stabilimento, Alessandro Fabbrini, rispondendo ad una richiesta di conoscere il calendario di riapertura nel prossimo inverno, scrive di “una attenta valutazione anche di nuove soluzioni gestionali”eventualmente individuate” glissando accuratamente quando l'interlocutore,un imprenditore turistico della zona lo prega di fornire un calendario per poter organizzare delle offerte termali  per in turismo che apprezza il termalismo nella sua stagione vocata ovvero l'inverno.


(il Direttore Alessandro Fabbrini)
-------- Messaggio originale --------
Oggetto:
R: Chiusura invernale Terme di Petriolo
Data:
Thu, 3 Oct 2013 12:08:39 +0200
Mittente:
Terme Petriolo <info@termepetriolo.it>
A:
Con la presente si comunica che il calendario 2014 di apertura dello Stabilimento Termale di Petriolo verrà definito dell'assemblea dei soci nell'ambito di una attenta valutazione anche di nuove soluzioni gestionali che potranno essere  eventualmente individuate.
Distinti saluti, Alessandro Fabbrini



Insomma, la Provincia, anche se non ha ancora deciso, sta “valutando”, evidentemente su qualcosa di concreto, altrimenti cosa “valuta”?
E poi è mai possibile che il direttore di uno stabilimento termale che viene frequentato durante tutto l’anno ed in special modo d'inverno, non sappia se, come e quando viene definito il calendario di apertura?


Gli Amici dei Bagni di Petriolo chiedono chiarezza sul futuro dello stabilimento termale e sulle intenzioni della Provincia di Siena.
Un’eventuale modifica della concessione di sfruttamento avrebbe conseguenze sulla disponibilità di acqua nelle vasche libere; si assiste da giorni ad un preoccupante calo del getto d’acqua, forse causato dai lavori del cantiere, ma più probabilmente dalla mancata manutenzione e pulizia  del pozzo di captazione: aver sospeso la manutenzione è già un indicatore di un prossimo cambio di gestione?

Il contesto dei bagni di Petriolo, oltre che dalle vicende dello stabilimento, dipende anche dalla presenza del cantiere; riportiamo qui di seguito il testo di un “accordo”, (che accordo non è in quanto non firmato da nessuno), pomposamente elaborato, con magnifiche  buone intenzioni, dal D’Angelis, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a seguito di incontri tenutesi lo scorso luglio.
In questi incontri la nostra associazione ha proposto l’apertura di un tavolo che riunisca tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati a Petriolo.
In particolare, notare il punto 8 in cui la Provincia di Siena implicitamente riconosce che l'attuale convenzione non rispetta la normativa regionale e sembra voler “garantire maggiore regolarità al flusso che alimenta le vasche libere” salvo poi precisare, con successiva mail dell’assessore che “ Sia la fornitura alla società Atahotels che il flusso derivante dal mancato utilizzo delle acque da parte del concessionario e che si riversa nel fiume, sono subornati  (sic!) ai quantitativi di acqua disponibile.”

Si inoltra la nota del  SS D’Angelis con l’allegato documento di accordo istituzionale.

(Erasmo D'Angelis,  Sottosegretario alle Infrastrutture nel Governo Letta)
Cordiali saluti
La Segreteria

Segreteria Particolare Sottosegretario D’Angelis
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti


Accordo Istituzionale per la gestione del Cantiere del Maxilotto della E78
Premesso che:
a)    la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e di Grosseto, esaminata la documentazione tecnica presentata da Strabag (capogruppo mandataria dell’ATI “Strabag S.p.A. – Intercantieri Vittadello S.p.A.”), ha manifestato l’auspicio della realizzazione del percorso alternativo con la conseguente demolizione dell’edificio fatiscente delle “vecchie terme” e prescritto una serie di interventi a tutela dell’edificio a due livelli (antiche vasche e cappella) e delle mura adiacenti alla strada di cantiere ;
b)    le Società Strabag e Anas si sono impegnate come filosofia di lavoro e di politica aziendale a rispettare e tutelare le particolarità del sito di Petriolo;
Le Istituzioni, le Società interessate ai lavori si impegnano sui seguenti punti:
1)    La proprietà Unipol  ha dato l’assenso alla demolizione delle vecchie terme ed il permesso all’utilizzo temporaneo dell’area per la realizzazione della strada di cantiere, rinunciando altresì al recupero della volumetria. L’accordo stipulato tra Anas, Unipol e Strabag prevede che Stabag,  provveda al restauro dell’edificio a due livelli (antiche vasche e cappella) e delle mura vicine alla strada di cantiere;
2)    Unipol-Immobiliare Lombarda destinerà ad uso pubblico, una volta finiti i lavori, parte della proprietà adiacente alla strada provinciale e limitrofa alla Chiesa storica, per la realizzazione di un piccolo piazzale per la sosta dei veicoli in visita
alla chiesetta.
3)    nell’ambito del progetto di riqualificazione e tutela ambientale dell’intera area, qualora il Comune di Monticiano espropriasse un’ulteriore area per un parcheggio, si procederà alla valutazione tra Enti Pubblici e Privati per la realizzazione di opere di compensazione che prevedano il recupero e la valorizzazione dell’area;
4)    la Regione Toscana, d’intesa con le Province di Siena e di Grosseto e con i Comuni di Monticiano e di Civitella-Paganico, si impegna all’apertura di un tavolo, al quale parteciperanno anche le Associazioni, per il rilancio culturale, turistico ed economico dell’area termale di Petriolo a partire dagli interventi che saranno prodotti nella gestione del cantiere a da questo accordo;
5)    per quanto riguarda il tema dell’emungimento delle acque dal fiume Merse per i lavori di cantiere, si precisa che è in corso la valutazione di incidenza da parte della Provincia di Siena.
6)    si precisa che il guado sul torrente Farma, opera di attraversamento temporanea che dovrà essere smantellata a fine cantiere, è stato realizzato in modo da costituire una soglia permeabile e tracimabile non interferente con il normale deflusso del fiume in caso di piena. Inoltre si evidenzia che nelle diverse fasi di esecuzione dei lavori (ante, in e post opera) saranno monitorate sia le componenti chimiche sia fisiche del torrente, mediante l’installazione di una centralina per la misurazione dei suddetti parametri;
7)    Per quanto riguarda il controllo delle acque sotterranee nel corso dei lavori, si rileva che il Progetto Esecutivo prevede un Monitoraggio Ambientale, approvato dal Ministero dell’Ambiente, con 22 punti di misura in grado di segnalare ogni eventuale cambiamento del sistema. I campionamenti saranno effettuati da ditta specializzata e certificata. Ad oggi risulta conclusa e trasmessa la fase ante-operam, il cui campionamento analitico ha permesso di disporre di un “punto zero” rappresentativo dei dati del controllo. Le Istituzioni si impegnano a diffondere ai cittadini i dati di sintesi del Monitoraggio Ambientale attraverso un portale dedicato;
8)    la Provincia di Siena conferma l’impegno a rivedere, nei termini previsti dalla normativa regionale, l’attuale convenzione tra lo stabilimento termale di sua proprietà e l’albergo Petriolo Spa Resort per l’utilizzo dell’acqua termale al fine di garantire maggiore regolarità al flusso che alimenta le vasche libere;
9)    Anas, per tramite della Società  Strabag che si è resa disponibile, si impegna ad attivare  un portale internet dedicato, dove per una maggiore trasparenza e per una migliore accessibilità  agli atti pubblici relativi alla tutela del sito di Petriolo, saranno condivisi:, i dati sui monitoraggi eseguiti sulle sorgenti termali e non, i testimoniali di stato che certificano lo stato dei luoghi e degli immobili prima, durante e dopo i lavori;




Da: marco.macchietti@provincia.siena.it [mailto:marco.macchietti@provincia.siena.it] 
Inviato: mercoledì 9 ottobre 2013 12:32
Oggetto: I: Accordo istituzionale Cantiere a impatto zero SS E78

Considerato che il punto 8 ha già ingenerato forti contrasti d’interpretazione ritengo opportuno puntualizzarlo come segue:
8) la Provincia di Siena (quale socio di maggioranza di Terme di Petriolo SpA) prende atto della validità per almeno tutto il 2013 del contratto in essere tra la citata società  e la società Atahotels. Conferma la disponibilità di Terme di Petriolo Spa a rivedere il contratto di somministrazione dell’acqua termale, a decorrere dall’anno 2014, tenendo conto di quanto stabilito dalla legge regionale e dei costi relativi alla gestione del pozzo minerario. Sia la fornitura alla società Atahotels che il flusso derivante dal mancato utilizzo delle acque da parte del concessionario e che si riversa nel fiume, sono subornati ai quantitativi di acqua disponibile.
Cordiali Saluti
Marco macchietti   Assessore al termalismo    Provincia di Siena

Insomma, vogliono “rivedere” – nel 2014 -  l’attuale convenzione per rispettare la legge regionale, (iniziativa lodevole, ma se la convenzione non rispetta la legge perché non la si “rivede” immediatamente?) oppure la “revisione” consiste solo nel cambio del gestore?La precisazione dell'Assessore Macchietti lascia alquanto perplessi poiché sembra essere più interessata alla difesa di interessi privati specifici e non invece ad una visione complessiva dei Bagni di Petriolo; eppure l’amministrazione provinciale, di fatto proprietaria dello stabilimento termale, ha precise competenze per la tutela e gestione del territorio.
A questo punto Totò avrebbe finito con il lapidario " e ho detto tutto!". Noi ci limitiamo ad un più modesto: "io speriamo che me la cavo".

venerdì 15 febbraio 2013

Italia Nostra ci ha ascoltato eccome!!!


Primi decisi e decisivi passi dell’Associazione in relazione e unione di intenti con le realtà nazionali. E così il 16 Febbraio 2013 il Vice Presidente Vittorio Cambria presente all’Assemblea di Italia Nostra a Siena e nel verbale redatto da Italia Nostra stessa si legge “...Per gli interventi dei soci e del pubblico, prende la parola Antonio Cambria, vicepresidente dell’associazione Amici dei Bagni di Petriolo, costituitasi il 2 febbraio, il quale espone le varie problematiche che interessano questo impianto termale di origine medioevale, con la chiesetta, oggi fatiscente, fatta costruire dal Papa Pio II. Adesso c’è un progetto di ampliamento che prevede anche una piscina esterna, e soprattutto la privatizzazione delle terme e dell’acqua; la maggior parte della proprietà è della Provincia di Siena. Cambria invita i soci di Italia Nostra ad effettuare un sopralluogo. Secondo Mario Ascheri, è opportuno scrivere un comunicato alla stampa, a firma congiunta della Associazione per Petriolo e di Italia Nostra. Cambria riferisce inoltre la riproposizione, da parte dell’ex assessore regionale Moreno Periccioli, della diga sul Merse, il cui progetto, negli anni ottanta, fu bloccato dopo molte battaglie condotte da Italia Nostra, dal WWF e dal Cai, come ricorda Graziano Brogi . I professori Barni ed Ascheri commentano l’importanza delle iniziative per Petriolo, luogo storico del Rinascimento Senese.”

lunedì 11 febbraio 2013

Rave Party. cosa è accaduto? Mah...

QUESTO É IL COMUNICATO INVIATO IN DATA ODIERNA A TUTTE LE TESTATE GIORNALISTICHE IN MERITO ALL'ARGOMENTO.
L’Associazione “Amici dei bagni di Petriolo”, in merito all’articolo  “Rave Party al Petriolo, dodici denunce” apparso ieri,  11/02/13,  sulla “Nazione” di Grosseto e, con minor risalto, sull’edizione di Siena, comunica di essere completamente estranea a quanto accaduto e che le persone coinvolte non risultano essere iscritte.
L’Associazione, nata formalmente il 2 febbraio scorso, sorge  dall’incontro, per alcuni direttamente ai Bagni di Petriolo, per circa 1600 su Facebook, di persone unite dalla volontà di  conservare l’uso pubblico della fonte termale e per tutelare, sotto tutti gli aspetti ambientali, paesaggistici, turistici, storici  questo luogo che, da tempo, versa in una situazione di degrado dovuto all’incuria degli Enti preposti alla conservazione ed alla tutela ambientale.
L’articolo riporta che dodici persone sono state denunciate per invasione di terreni privati: i  carabinieri non potevano comportarsi diversamente; spiace però ricordare che viene tollerata, soprattutto in estate, la presenza quasi continua di accampamenti vicino al fiume e nei boschi  circostanti, terreni che ricadono, in gran parte, all’interno delle riserve naturali dove il campeggio dovrebbe essere regolamentato, se non vietato, per evidenti motivi igienici e di protezione dagli incendi.
Il rispetto della legalità è un obbligo  ed un dovere non solo per chi partecipa a “raduni” ma anche per gli Enti competenti alla tutela e conservazione dei beni ambientali e dell’igiene pubblica.
I Bagni di Petriolo sembrano una zona di frontiera, dove quasi tutto viene tollerato con il risultato di lasciar degradare una risorsa termale ed ambientale che, se gestita, sarebbe un richiamo per il turismo ambientale ed un volano per molte attività della zona.
Gli “Amici dei bagni di Petriolo” ritengono che l’uso ed il godimento delle acque termali, sia nelle vasche libere che nello stabilimento termale possano continuare solo affrontando concretamente tutte le  complessità dell’area, ciascuno nel rispetto delle proprie competenze: l’associazione è parte attiva nello stimolare e  favorire la ricerca di idee e soluzioni perché Petriolo torni ad essere, come lo è stato da secoli, una grande risorsa della zona.  
I bagni di Petriolo richiamano turisti/bagnanti durante tutto l’anno: pensiamo sia compito e dovere delle amministrazioni pubbliche promuovere questa risorsa favorendone l’accesso e l’uso mediante la creazione di un parcheggio, eventualmente uno spazio per agricampeggio, la cura e manutenzione dei sentieri, la fornitura di servizi come  un punto di ristoro nel rispetto delle norme igieniche,  la tutela degli edifici storici, la protezione dell’ambiente.
Le ragioni del nostro impegno sono riassunte e chiarite dall’appello postato sul nostro sito www.petriolo.org:
“Un ingresso piscina con orario fisso e ciabattine omaggio lo troviamo ovunque, mentre una sorgente termale in un fiume in mezzo al verde no! Quindi non rovinatela!”
Angelo Isola
     Presidente Associazione Amici dei Bagni di Petriolo
      11/02/2013

lunedì 4 febbraio 2013

É fatta: è nata l'ASSOCIAZIONE!

E alla fine ce l’abbiamo fatta, nonostante il maltempo che non ha permesso a molti di essere presenti, Sabato 2 Febbraio al Circolo di San Lorenzo a Merse è stata presentata l’Associazione Gli Amici Dei Bagni Di Petriolo. Presenti anche i media che hanno dato spazio nei quotidiani e nei web-news all'evento.

La giornata è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dei Bagni di Petriolo, insomma una giornata molto costruttiva che è terminata prima con una cena tra molti soci che, diversamente da quanto era stato scritto sul programma, hanno avuto la piacevole sorpresa di non doverla pagare in quanto il padrone di casa ha offerto tutto quanto (Grazie Vittorio) e poi, a nottata inoltrata, è finita per alcuni nelle strutture ricettive della zona, specialmente quelle che avevano accettato di fare un prezzo promozionale proprio per l’evento, mentre per altri a mollo nelle vasche di Petriolo nonostante neve ed acqua cadessero giù dal cielo.

La giornata successiva è stata passata interamente al contatto con la gente, a spiegare cosa fosse questa associazione, quali fini si prefigge e rispondere a infinite domande. Sinceramente alla fine anche i più diffidenti sembrano essersi convinti che facciamo sul serio e che questa è la figura giuridica che serve per tutelare questo luogo.

Di seguito vi invitiamo a visionare il video sottostante dell’assemblea. La prima che vedete è una versione corta da 3 minuti, se cliccate nel riquadro a lato destro del video, una volta partito, potete visionare tutte le interviste fatte da Christian Brogi (e ha fatto davvero un gran lavoro).