lunedì 24 marzo 2014

Quando scoprire l'acqua calda non è così banale (VOL.I)

Iniziamo una pubblicazione di dati, affermazioni e riflessioni dell'Associazione e non riguardanti lo stato di Bagni di Petriolo. La dizione VOL.I indica chiaramente che reputiamo (purtroppo) un prosieguo lungo della rubrica.



mercoledì 19 marzo 2014

E VISSERO FELICI E CONTENTI

le terme libere rimarranno aperte! ~


I Prefetti di Siena e Grosseto hanno visitato Martedì 18 Marzo Bagni di Petriolo per fare il punto, con i tecnici Anas, sugli interventi di messa in sicurezza degli immobili storici del complesso termale attraversato dalla pista di cantiere necessaria per la costruzione del nuovo viadotto sul Farma. 
La chiesa di Papa Pio II e la cinta muraria del complesso, già in precarie condizioni, erano ulteriormente messe a rischio dal transito, nelle immediate vicinanze, dei pesanti mezzi di cantiere; gli “Amici dei Bagni di Petriolo”, “Italia Nostra” ed altre associazioni avevano richiesto e sollecitato la tutela di questo patrimonio; la Soprintendenza ai beni architettonici aveva prescritto precisi interventi di messa in sicurezza che, dopo il lungo iter amministrativo e di progettazione, sono finalmente iniziati nei giorni scorsi.
Dopo la visita all'area di cantiere, si è tenuto presso il comune di Monticiano un incontro cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni.
Il Prefetto di Siena, Dott. Saccone si è ritenuto soddisfatto di quanto si sta realizzando ed ha ricordato come tutta la tematica della conservazione di Petriolo sia stata sollecitata dalla associazioni in un incontro organizzato nel Giugno 2013 presso la Prefettura di Siena.
La presenza del cantiere Anas ha acceso l’attenzione su Bagni di Petriolo, prima spesso ricordato solo per la colpevole situazione di degrado in cui è stato lasciato per anni, con conseguenti problemi anche di ordine pubblico. Questo lascia sperare che anche nel prossimo futuro, superata l’emergenza del cantiere, continui l’attenzione per Petriolo.
Gli “Amici dei bagni di Petriolo” ed Italia Nostra hanno fatto notare la mancanza a questo incontro della società Unipol, proprietaria dell’area e della chiesa, e quindi interlocutore necessario per qualsiasi progetto ed intervento per il futuro dell’area.
Anas si è dimostrata, anche su stimolo ed invito del Prefetto, disponibile ad accogliere alcune richieste, precedentemente negate, delle associazioni, quali un miglioramento del sito dedicato ad informare sullo stato dei lavori, a concordare visite al cantiere dei tecnici indicati dalle associazioni, a fornire maggiori informazioni sugli accordi intercorsi con Unipol.
In questo clima di dialogo aperto, riconosciuto il ruolo attivo delle associazioni nella tutela dei beni storici ed ambientali, senza il quale non sarebbero iniziati i lavori di messa in sicurezza, il Sindaco di Monticiano ha fatto propria e ribadito la richiesta, già avanzata mesi fa dalle associazioni, ad Anas di contribuire, come gesto di buona volontà e rispetto per gli utenti delle vasche libere, a rendere più agevole e sicuro l’accesso alle vasche, danneggiato dalle piogge dei mesi scorsi.
Il Sindaco di Monticiano si farà parte attiva nel richiedere, come già più volte sollecitato un incontro con la Regione per aprire un tavolo di concertazione sul futuro di Petriolo. Ha inoltre riferito dell’impegno preso dal Presidente Rossi, nella sua recente visita a Bagni di Petriolo, di mantenere liberamente accessibili ai numerosi utenti le vasche di acqua termale sul bordo del fiume.

Tutte le immagini dell'avvenimento (138 foto).




lunedì 3 marzo 2014

domani Rossi farà una sveltina a Petriolo.

Domani Martedì 4 Marzo il Presidente della Regione Toscana , Rossi, verrà alle Terme di Petriolo per una visita farsa di pochi minuti (dal programma si legge dalle 10,30 alle 11,30) per un incontro "al vertice " con i Sindaci della zona.
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana
Alla Regione Toscana avevamo chiesto ben altro e comunque ci era stato promesso un incontro al vertice per parlare appunto delle Terme di Petriolo e del loro futuro. 
Inutile dire che ciò non si è poi mai concretizzato e questa visita con tanto di benedizione apostolica sa tanto di beffa. 
Basta con le improvvisate alla D'Angelis che poi producono risultati tutt'altro che risolutivi, imbellettati da improbabili comunicati stampa preconfezionati che avrebbero l'ambizione di ingannare il volgo. 
Basta Ciccibelli, ci siamo rotti le balle e da ora in avanti pretenderemo di incontrarci con interlocutori seri e competenti e non con i soliti quaquaraqua che si negano e si nascondono dietro patetiche dita.
Purtroppo le drammatiche condizioni in cui versano le Terme ed il luogo tutto sono il miglior testimone della vostra incapacità e malafede.